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Stanziati quasi 600mila euro per la pesca delle ostriche piatte selvatiche e per le attività di raccolta dei dati ambientali.
Invitalia ha indetto un bando di gara per affidare il servizio di raccolta controllata delle ostriche piatte selvatiche nel mar Adriatico, oltre alla contestuale attività di raccolta dei dati ambientali e relativi alla cattura.
La raccolta si dovrà svolgere mediante la pesca a strascico nelle regioni Emilia-Romagna, nelle Marche e in Abruzzo e mediante la pesca subacquea in Friuli Venezia-Giulia.
L’appalto, che ha un valore di quasi 600mila euro, è finanziato dal PNRR nell’ambito degli investimenti legati alla rivoluzione verde.
C’è tempo fino al prossimo 23 marzo 2025 per presentare un’offerta e aggiudicarsi la gara.
Vediamo meglio i dettagli del bando.
Indice:
Lo stanziamento per la raccolta dei banchi di ostriche e dei dati ambientali
L’importo totale messo a disposizione per i servizi previsti dall’appalto ammonta a 583.812,90 euro netti, di cui 35.910,76 euro per i costi della manodopera.
L’appalto è stato finanziato dal PNRR a valere sulla Missione 2 “Rivoluzione verde e transizione ecologica”, Componente 4 “Tutela del territorio e della risorsa idrica”, Investimento 3.5 “Ripristino e tutela dei fondali e degli habitat marini”, per il quale sono stati stanziati complessivamente 400 milioni di euro.
Appalto Invitalia: la durata degli interventi previsti dal bando
Il termine fissato per la conclusione di tutte le attività previste dall’appalto, in modo da rispettare il cronoprogramma del PNRR, è di 410 giorni, a partire dalla data di avvio delle prestazioni.
Ad ogni modo, la scadenza entro la quale concludere tutte le attività non può superare il 30 giugno 2026.
Come partecipare e la scadenza del bando di gara
La gara è gestita digitalmente tramite la piattaforma telematica di Invitalia.
La scadenza per presentare le offerte è stata fissata al 25 marzo 2025 alle ore 12. Le stesse saranno valutate applicando il criterio dell’offerta economicamente più vantaggiosa individuata sulla base del miglior rapporto qualità/prezzo, ai sensi dell’art. 108, comma 1, del Codice appalti (D.lgs. 36/2023).
