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Pnrr, il credito d’imposta 2022 per gli investimenti 4.0

Al via i finanziamenti per l’acquisto di beni materiali tecnologicamente avanzati

Ecco tutte le misure messe in gioco dal Pnrr per supportare e incentivare le imprese che investono in beni strumentali nuovi, materiali e immateriali, per la trasformazione tecnologica. L’attenzione è rivolta tutta alle nuove aliquote dei crediti d’imposta per gli investimenti valide previste dalla nuova Legge di Bilancio 2022. Vediamo quali sono, quali sono le scadenze e chi può richiederli.  In questo articolo vedremo quali sono le nuove aliquote del credito imposta 2022 per gli investimenti 4.0.

Si possono ottenere incentivi per quattro diversi ambiti d’intervento:

  1. Beni strumentali materiali tecnologicamente avanzati (oggetto di questo articolo)
  2. Beni strumentali immateriali tecnologicamente avanzati funzionali ai processi di trasformazione 4.0
  3. Altri beni strumentali materiali (ex Super Ammortamento)
  4. Altri beni strumentali immateriali 

Il credito d’imposta per l’acquisto di beni 4.0: le nuove aliquote 2022

Nel 2022 il credito d’imposta per l’acquisto di strumenti e beni materiali tecnologicamente avanzati (beni materiali 4.0) è così diviso:

  • 40% del costo per la quota d’investimenti fino a 2,5 milioni di euro
  • 20% del costo per la quota d’investimenti oltre i 2,5 milioni di euro e fino al limite di costi complessivamente ammissibili pari a 10 milioni di euro
  • 10% del costo per la quota d’investimenti tra i 10 milioni di euro e fino al limite di costi complessivamente ammissibili pari a 20 milioni di euro.

Incentivi fiscali imprese 2022, chi può richiederli

Possono richiedere gli incentivi fiscali 2022 per la transizione digitale tutte le imprese residenti nel territorio italiano. Sono incluse le stabili organizzazioni di soggetti non residenti, indipendentemente dalla natura giuridica, dal settore economico di appartenenza, dalla dimensione, dal regime contabile e dal sistema di determinazione del reddito ai fini fiscali.

Transizione digitale entro quando chiedere gli incentivi

Il bonus sarà riconosciuto a tutte le imprese che effettuano investimenti in beni strumentali nuovi a decorrere dal 16 novembre 2020 e fino al 31 dicembre 2022, ovvero entro il 30 giugno 2023, a condizione che entro la data del 31 dicembre 2022 il relativo ordine risulti accettato dal venditore e sia avvenuto il pagamento di acconti in misura almeno pari al 20% del costo di acquisizione.

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Credito d’imposta 2022 investimenti 4.0: come si accede

Per i beni tecnologicamente avanzati materiali e immateriali, le imprese sono tenute a produrre una perizia tecnica semplice rilasciata da un ingegnere o da un perito industriale iscritti nei rispettivi albi professionali o un attestato di conformità rilasciato da un ente di certificazione accreditato, da cui risulti che i beni possiedono caratteristiche tecniche tali da includerli rispettivamente negli elenchi di cui ai richiamati allegati A e B e sono interconnessi al sistema aziendale di gestione della produzione o alla rete di fornitura. Per i beni di costo unitario di acquisizione non superiore a 300.000 euro è sufficiente una dichiarazione resa dal legale rappresentante.

Il credito vale per imprese marittime e agricole ma anche esercenti arti e professioni

Il credito d’imposta per gli investimenti in altri beni strumentali materiali tradizionali è riconosciuto anche agli esercenti arti e professioni, ai soggetti aderenti al regime forfetario, alle imprese agricole e alle imprese marittime.

Bonus 2022 per la transizione digitale, le aziende escluse

Sono escluse le imprese in stato di liquidazione volontaria, fallimento, liquidazione coatta amministrativa, concordato preventivo senza continuità aziendale, altra procedura concorsuale. Sono inoltre escluse le imprese destinatarie di sanzioni interdittive.

 

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