cani randagi

Lotta al randagismo, dal governo 10 milioni di euro

Cani in adozione e risanamento dei canili, 5 milioni di euro per il 2021 e altrettanti per il 2022

Non solo strade sicure, digitale e diminuzione delle emissioni. La grandezza e il progresso morale di una nazione si giudicano anche dal modo in cui sono trattati gli animali. L’adozione dei cani è un punto importante nella creazione di città che riescano a fare convivere la realtà urbana con la natura. La risoluzione del Ministero dell’Interno, di destinare 10 milioni di euro per costruzione di nuovi canili municipali, è sicuramente una buona notizia. Passiamo a esaminare le misure messe in atto per arginare il fenomeno dei cani randagi.

Lotta al randagismo

In Italia la lotta al randagismo è, sin dall’agosto del 1991 anno in cui è stata emanata la legge n.203, un obbligo per tutti i comuni. Ogni sindaco ha quindi il dovere di provvedere al risanamento dei canili comunali. D’altronde, il rispetto della natura, è proprio l’argomento principale del secondo punto del Pnrr denominato “Rivoluzione Verde e Transizione Ecologica” che stanzia 68,6 miliardi. Di certo non si può parlare di “rivoluzione green” se protagonisti di questo processo non sono anche gli animali.

Loredana Russo (M5s): “Un investimento di civiltà”

Una buona notizia per gli Enti locali in stato di dissesto finanziario proprietari di rifugi per cani. Pubblicato sulla Gazzetta Ufficiale del 24 maggio 2021 il Decreto emanato dal Ministero dell’Interno è stato fortemente sostenuto e voluto dalla senatrice M5s Loredana Russo e dalla deputata Daniela Torto.

Favorire le adozioni di cani fa bene anche ai comuni, la custodia di un cane costa in media 1.300 euro all’anno

La Lav, ha accolto favorevolmente il provvedimento del Ministro Lamorgese e invitato i comuni a non lasciarsi sfuggire questa occasione.  Scrive la Lega Anti Vivesezione all’indomani del via alla risoluzione: “i canili non devono essere delle prigioni a vita, ma un punto di ripartenza per trovare una nuova famiglia. Le adozioni sono fondamentali per restituire una vita serena agli animali nei canili. Inoltre fanno bene anche ai comuni, la custodia di cane in canile costa in media 1.300 euro all’anno”.

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Cani randagi, un problema non più rimandabile

Il progetto per la ristrutturazione o per la costruzione ex novo di rifugi per cani randagi è destinato soprattutto ai comuni più in difficoltà nella lotta al randagismo. La ragione è sopratutto l’assenza di fondi da destinare a questa emergenza. Come scrive la senatrice Russo sul suo blog, questo intervento rappresenta “una svolta tanto attesa che arriva a conclusione di una lunga e appassionante battaglia politica”.

Canili municipali, da “prigioni deposito” a luoghi d’incontro

Un progetto che speriamo trovi eco in nuovi bandi per la gestione dei canili municipali. E che porti le amministrazioni comunali a fornire, in merito a quest’ultimi, linee guida per la gestione dei canili che possano modificare la percezione nell’immaginario collettivo dei rifugi per animali; da meri depositi a luoghi attivi nella città, oasi urbane da vivere, dove recarsi per giocare con gli animali, sedi per iniziative didattiche improntate alla creazione di una consapevolezza ecologica.

La tragedia di Satriano, la ragazza uccisa dai cani randagi in Calabria

La tragedia avvenuta Satriano lo scorso 26 agosto è l’esatta prova del rischio a cui si va incontro. Il tragico evento mette il problema del randagismo, spesso lasciato in un angolo dalle amministrazioni comunali, davanti agli occhi di tutti. La ragazza di 20 anni ha infatti perso la vita in seguito all’attacco di un branco di cani randagi mentre si trovava nei boschi della cittadina calabrese insieme a un amico.

La vendetta sui cani randagi di Satriano

La vicenda ha poi dato il via a una vera e propria mattanza di animali con l’ avvelenamento indiscriminato dei cani del territorio della costa ionica per il quale sono partite le denunce dell’Aidaa, l’associazione italiana difesa animali e ambiente, che in una nota ricorda come lo spargimento di veleno sia un reato e auspica che i provvedimenti utili ad arginare il fenomeno, come la sterilizzazione e il potenziamento dei canili, vengano messi in atto.

 

 

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