fondo Simest 394

Finanziamenti Pmi, al via il fondo Simest per la transizione digitale

Simest al via i finanziamenti del Fondo 394 per la transizione digitale ed ecologica delle Pmi

Nei primi giorni oltre 4mila le domande di finanziamento

È operativo il nuovo portale per accedere alle risorse del Fondo 394. Pronta una liquidità per 1,2 miliardi di euro a supporto della transizione digitale ed ecologica delle Pmi con focus all’internazionalizzazione. Il fondo perduto del bonus è fissato fino al 25% e fino al 40% per le imprese del Sud. Sono già più di 4mila le domande di finanziamento pervenute nei primi giorni per un controvalore superiore a 600 milioni di euro.

Simest tra i primi ad assegnare i fondi del Pnrr

Le risorse,  finanziate dal dispositivo NextGenerationEU attraverso il Pnrr, provengono dal Fondo 394, gestito da Simest in convenzione con il Ministero degli Affari Esteri. Con questa operazione Simest si afferma tra i primi soggetti attivi nell’assegnazione dei fondi del Pnrr al sistema produttivo nazionale.

Le domande dovranno pervenire entro il 3 dicembre

Le imprese potranno richiedere i finanziamenti fino al prossimo 3 dicembre 2021, salvo esaurimento anticipato delle risorse, inviando la propria domanda a Simest e acquisendo, in tal modo, la propria priorità nell’accesso al Fondo.

fondo Simest 394

Chi ha diritto al Fondo 394

Le risorse del Fondo 394 sono destinate esclusivamente alle Pmi. La finalità del dispositivo è supportare la competitività sui mercati internazionali finanziando la transizione digitale ed ecologica, due driver di crescita fondamentali per avere successo nello scenario globale. Per questo, vengono fissate quote minime di spesa destinate a questa tipologia d’investimento. Inoltre, per assicurare la massima diffusione degli interventi agevolativi e consentire l’accesso a un più ampio numero d’imprese, ogni azienda potrà presentare una sola domanda di finanziamento.

I tre finanziamenti del Fondo 394

Le risorse del fondo verranno veicolate attraverso tre finanziamenti: Transizione digitale ed ecologica delle Pmi a vocazione internazionale, partecipazione delle Pmi a fiere e mostre internazionali, anche in Italia e sviluppo del commercio elettronico delle Pmi in Paesi esteri (e-commerce).

Transizione digitale ed ecologica delle PMI con vocazione internazionale

È un finanziamento agevolato, dedicato alle Pmi costituite in forma di società di capitali, con un fatturato export di almeno il 10% nell’ultimo anno o del 20% nell’ultimo biennio. Le risorse ottenute dovranno essere destinate per una quota almeno pari al 50% a investimenti per la “transizione digitale” e per la restante quota a investimenti per la transizione ecologica, la crescita e l’internazionalizzazione.

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Il finanziamento più ingente

La “fetta più grande”, dal massimo importo massimo finanziabile di 300mila euro, è quella per la transizione digitale. Essa è destinata, almeno per la metà dell’importo, a sostenere le spese per integrare i nuovi sistemi di gestione digitale, gli investimenti in programmi informatici, la sostituzione delle attrezzature con altre digitalmente evolute e la formazione relativa all’industria 4.0. La rimanente parte del finanziamento, invece, potrà essere finalizzata a realizzare investimenti indirizzati all’internazionalizzazione e alla sostenibilità del business. Il finanziamento ha una durata di sei anni, di cui due di pre-ammortamento.

 Pmi e internazionalizzazione

Questo dispositivo è diretto a sostenere la partecipazione di Pmi a un singolo evento di carattere internazionale, anche virtuale, per promuovere l’attività d’impresa sui mercati esteri o in Italia. Almeno il 30% del finanziamento deve essere destinato alle spese digitali connesse all’evento, a meno che l’evento stesso non sia a tema digital o green. L’importo massimo del bonus è pari a 150mila euro e non può comunque superare il 15% dei ricavi medi risultati dagli ultimi due bilanci approvati e depositati. Il periodo di rimborso è di quattro anni, con un anno di pre-ammortamento.

Pmi e E-commerce

Non manca il bonus per la creazione o il miglioramento di una piattaforma propria di e-commerce o l’accesso a una piattaforma di terzi (market place) per la commercializzazione di beni o servizi prodotti in Italia o con marchio italiano. L’importo finanziabile va da 10mila euro fino a un massimo di 300mila per una piattaforma propria e fino a un massimo di 200mila per market place, senza comunque superare il 15% dei ricavi medi risultanti dagli ultimi due bilanci approvati e depositati. La durata del finanziamento è di quattro anni con un anno di pre-ammortamento. (Il periodo che intercorre tra la data di erogazione del finanziamento stesso e la data d’inizio ammortamento. In questo periodo, di durata variabile, il debitore è tenuto al pagamento di rate ridotte costituite dalla sola quota interessi.)

Condizioni

Sarà possibile per l’impresa richiedere un finanziamento a tasso agevolato (attualmente lo 0,055% annuo) con una quota di cofinanziamento a fondo perduto fino al 25%, nel limite delle agevolazioni pubbliche complessive concesse in regime di temporary framework e senza necessità di presentare garanzie.

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