I destinatari sono le piccole e medie imprese nazionali operanti in attività tecnologica
Istituito per sostenere e accelerare l’innovazione, la crescita e ripartenza del sistema produttivo del Paese, il fondo per il trasferimento tecnologico è volto a rafforzare i legami della tecnologia con la ricerca applicata. Il Ministero dello sviluppo economico si avvale pertanto dell’agenzia Enea (Agenzia nazionale per le nuove tecnologie, l’energia e lo sviluppo economico sostenibile) come soggetto attuatore.
A chi è destinato il fondo per il trasferimento tecnologico
Possono usufruire del fondo per il trasferimento tecnologico tutte le piccole e medie imprese presenti sul territorio nazionale che da non più di 60 mesi hanno avviato l’attività imprenditoriale e operano in ambiti tecnologici di interesse strategico nazionale.
Gli interventi attuabili
Ogni impresa può ricevere un importo non inferiore a euro 100.000,00 e non superiore a euro 15.000.000,00.
Gli interventi possono essere effettuati sia dal soggetto attuatore sia dall’investitore in modo autonomo o aggregando proprie risorse con quelle del fondo. Insomma, può esserci anche un co-investimento tra imprese, organismi ed enti pubblici, fondi istituzionali o privati o attraverso l’uso di risorse dell’Ue.