Settembre sul potenziamento del trasporto sostenibile di massa. Gli appalti del Sud trainati da Campania e Puglia
Il mese di settembre risente, almeno per ora, della pausa estiva. Dopo il boom di appalti legati al PNRR programmati a luglio (sono stati ben 169), si riconferma anche per settembre il trend in calo di procedure di gare attive. In questo mese, infatti, sono 88 i bandi attualmente aperti, ad agosto sono stati 100.
Una particolarità, però, settembre ce l’ha. Anzi, due. La prima è un’attenzione specifica alla transizione ecologica attraverso investimenti che riguardano il rinnovo dei mezzi pubblici e le linee ferroviarie.
La seconda peculiarità riguarda la distribuzione dei bandi tra le diverse regioni: se a livello di macroaree si nota una quasi perfetta equidistribuzione degli appalti tra il Nord, il Centro e il Sud, a livello regionale emerge come siano poche le regioni a trainare il PNRR nel Centro e nel Sud Italia, mentre al Nord le gare sono più spalmate tra i differenti enti locali.
Focus sul potenziamento del trasporto sostenibile di massa
La Missione 2 del PNRR “Rivoluzione verde e transizione ecologica” è da sempre una delle sezioni che conta un numero elevato di procedure di appalti attive, anche perché la dotazione finanziaria messa a disposizione nel PNRR è pari al 31,05% dei 191,5 miliardi totali.
A settembre se ne contano 42 sulle 88 totali attive, quasi la metà.
Ciò che è particolare di settembre è la tipologia di appalti all’interno della stessa Missione.
A differenza dei mesi passati, infatti, settembre punta soprattutto sul potenziamento del trasporto locale di massa in modo che sia più sostenibile. Sono 19, infatti, le gare che riguardano la fornitura di mezzi elettrici, la realizzazione di nuove linee tranviarie oppure la realizzazione di nuove colonnine di ricarica per i mezzi pubblici.
La restante parte dei bandi attivi riguardano gli altri aspetti della rivoluzione verde, con una predominanza di appalti che riguardano la tutela della risorsa idrica, l’efficientamento degli edifici e la realizzazione ex novo o l’ammodernamento di impianti di gestione dei rifiuti urbani.
Poche regioni trainano gli appalti PNRR al Centro e al Sud Italia
Come detto, se si considera il territorio suddiviso in macroaree, gli appalti sono quasi equidistribuiti tra il Nord (32 gare attive), il Centro Italia (27 bandi) e il Sud Italia e le Isole (28 gare).
Ciò che colpisce in questo mese, però, è che mentre al Nord non c’è una regione che spicca particolarmente sulle altre in fatto di numero di procedure in corso – seppure con una incidenza maggiore di Piemonte e Lombardia, con rispettivamente 8 e 5 bandi di gara in corso – sia il Centro che il Sud Italia sono trainate da due sole regioni ciascuna: il Lazio e l’Abruzzo per l’area centrale della Penisola (rispettivamente con 12 e 6 gare) e la Campania e la Puglia per il Mezzogiorno (con 12 e 9 appalti).
Nella seguente tabella sono riportati tutti i bandi attivi al momento in questo mese.
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