Dal Pnrr trecento milioni per la valorizzazione dei beni confiscati alle mafie
Dal Pnrr arrivano 250 milioni di euro per la riqualificazioni di beni confiscati alle mafie. È infatti disponibile per l’applicazione online il bando di gara dell’Agenzia per la coesione territoriale volto alla valorizzazione economica e sociale dei beni confiscati alle mafie e che rientra tra gli interventi descritti nel Pnrr.
In cosa consiste il finanziamento?
L’iniziativa andrà a finanziare i progetti di riqualificazione e valorizzazione economica e sociale dei beni confiscati alle mafie in otto regioni del Sud Italia (Abruzzo, Basilicata, Calabria, Campania, Molise, Puglia, Sardegna e Sicilia). Il finanziamento si avvale di 250 milioni di euro del Pnrr. Scopo del progetto è finanziare un totale di 200 progetti presentati da comuni, province, città metropolitane o regioni che siano destinatari di un bene confiscato. Altri 50 milioni, previsti sempre dal Pnrr, serviranno a finanziare interventi che richiedano la concertazione di più soggetti istituzionali locali. I progetti volti a creare centri antiviolenza per donne e bambini, case rifugio, asili e micronidi rientrano tra i criteri premiali per l’aggiudicazione.
Termine ricevimento domande
La scadenza per la presentazione domande è fissata alle ore 12 del 24 gennaio 2022. Le richieste di chiarimento possono essere inoltrate entro dieci giorni lavorativi antecedenti la chiusura dei termini di presentazione delle domande di partecipazione al seguente indirizzo di posta bando.beniconfiscati@agenziacoesione.gov.it con lo specifico oggetto: “Avviso pubblico valorizzazione beni confiscati a valere sul PNRR”.