Lavori pubblici, ancora fermo il comitato speciale alle opere strategiche. Mario Draghi chiama in causa Nicola Lupo
Doveva essere una corsia rapida per accelerare l’attuazione delle opere pubbliche ma, nonostante la sua vocazione, è ancora ferma. La ragione? Il ritardo dei ministri Cingolani e Giovannini nella creazione delle due task force di esperti previste dal dl semplificazioni. I due organismi pensati per autorizzare le opere strategiche non sono, infatti, ancora stati formati. All’appello mancano precisamente le sessantotto nomine che andranno a formare il comitato speciale. Obiettivo del comitato: rendere più veloci i percorsi di autorizzazione delle opere pubbliche più complesse. E mentre il sottosegretario Garofoli invita ad accelerare Draghi chiama Nicola Lupo per razionalizzare gli interventi del Pnrr.
Garofoli, in arrivo il piano per raggiungere i target del Pnrr
Qualcosa, a Palazzo Chigi, si muove. Al lavoro per rimediare al ritardo del Governo c’è il sottosegretario Roberto Garofoli che, nella relazione sul monitoraggio dei provvedimenti, richiama l’attenzione sulla necessità di ridurre i tempi di attuazione. Per questa ragione presenterà nei prossimi giorni un dossier sull’attuazione dei target del Pnrr. Il documento, dal forte peso specifico, rappresenterà una guida tramite la quale coordinare la rete del Pnrr e i suoi oltre 200 interventi previsti.
Mario Draghi nomina Nicola Lupo coordinatore dell’Unità miglioramento
Le novità non finiscono qui. Rientra nella volontà di accelerare anche la nomina di Nicola Lupo, ordinario di diritto pubblico alla Luiss, a coordinatore dell’Unità per il miglioramento della regolazione. Il compito dell’unità voluta da Mario Draghi sarà quello di risolvere i problemi nell’attuazione tempestiva degli investimenti del Pnrr. La nomina di Lupo segue quella di Chiara Goretti alla segreteria tecnica del Pnrr e precede la prossima costituzione del tavolo permanente per il partenariato economico, sociale e territoriale.
Cingolani e Giovannini, continua il ritardo nella creazione delle commissioni
Con molta probabilità il pressing di Garofoli favorirà nei prossimi giorni le nomine degli esperti della super commissione interna al consiglio superiore dei lavori pubblici da parte dei ministri Cingolani e Giovannini. Stiamo parlando di un totale di 68 nomine: quaranta tecnici per la task force di valutazione dell’impatto ambientale (Via) e ventotto membri per il comitato speciale del consiglio superiore dei lavori pubblici.
Pnrr, i sette cantieri strategici
L’elenco dei cantieri speciali in cima all’agenda della commissione sono sette. Nello specifico parliamo di tre tratte ferroviarie, di due opere idriche e, infine, di due cantieri portuali. Gli interventi sulla rete ferroviaria riguardano i collegamenti ad alta velocità per passeggeri e merci sulle linee Palermo-Catania e Salerno-Reggio Calabria e le linee di collegamento ad alta velocità con l’Europa del nord, ovvero la tratta Verona-Brennero.
Invece, per quanto riguarda gli investimenti in infrastrutture idriche primarie, gli interventi previsti interessano la Diga di Campolattaro e la messa in sicurezza del sistema idrico del principale acquedotto del Lazio, il Peschiera-Lapore.
Infine, ci sono le operazioni per la sostenibilità ambientale dei porti. Si parte con il potenziamento delle infrastrutture del porto di Trieste e la realizzazione della diga foranea al Porto Genova, pensata per ospitare con maggiore sicurezza navi più grandi.