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Prevista la realizzazione di un polo sportivo e il restauro dell’ex “Casa del Balilla”
Prende sempre più forma il progetto di rigenerazione dell’ex Fiera a Pordenone. Il Comune ha, infatti, indetto un bando di gara per affidare la progettazione esecutiva e tutti i lavori necessari per riqualificare il polo sportivo in modo che sia più inclusivo soprattutto per le nuove generazioni. Gli interventi prevedono la demolizione dei fabbricati esistenti sul lato nord dell’impianto per creare palestre con spogliatoi e servizi più funzionali, il restauro dell’ex “Casa del Balilla” e la sistemazione delle aree esterne in modo da realizzare percorsi ciclopedonali e aree dedicate alle attività sportive e sociali all’aperto.
L’appalto, cofinanziato con le risorse del PNRR, ha un importo di oltre 17,3 milioni di euro a valere sui progetti di rigenerazione urbana.
C’è tempo fino al 27 settembre prossimo per partecipare alla procedura di gara presentando un’offerta.
Vediamo gli altri dettagli del bando.
Indice:
Come sarà il nuovo polo sportivo dell’ex Fiera di Pordenone
Pordenone punta sulla rigenerazione dell’ex Fiera per riqualificare il polo sportivo già esistente in modo da renderlo un luogo di inclusione e coesione sociale del territorio. L’obiettivo è creare spazi funzionali ed efficienti appannaggio delle migliaia di utenti e delle centinaia di associazioni che frequentano la struttura.
Gli interventi, infatti, mirano alla rifunzionalizzazione della zona compresa tra le vie Molinari, Concordia Sagittaria e San Quirino nell’ottica di rendere l’intera area un “Nuovo Polo Young”, con una densificazione di carattere soprattutto giovanile.
Dati l’usura degli edifici e gli elevati costi di manutenzione ed energetici – gli impianti, tra l’altro, non sono più a norma – l’amministrazione ha deciso di avviare un progetto di rigenerazione.
Il nuovo polo sportivo comprenderà ampi spazi polivalenti per poter praticare sport all’aperto (come la pallacanestro, il volley e il calcetto), prevedendo alcune zone riparate anche dal vento. Non mancheranno neppure palestre per la ginnastica e la danza, spazi per l’hockey a rotelle, per la scherma, la pesistica e per le arti marziali, oltre a numerose altre “mini palestre”.
Altra particolarità del centro sportivo sarà un campo da basket collocato sul tetto dell’impianto, tipico delle grandi metropoli.
Quanto costerà il restyling dell’ex Fiera di Pordenone
L’importo totale stanziato per rigenerare l’ex Fiera di Pordenone e per riqualificare il polo sportivo presente è pari complessivamente a 17.316.313,12 euro, così suddivisi:
– Importo dei lavori: 13.204.785,35 euro
– Costi della manodopera: 3.284.523,71 euro
– Progettazione esecutiva: 348.874,15 euro
– Costi per la sicurezza: 478.129,91 euro
– Importo per la progettazione esecutiva: 164.986,85 euro
Sull’ammontare totale del quadro economico dell’opera, pari a 22.250.000 euro, 11.612.591,04 euro sono cofinanziati dal PNRR a valere sulla Missione 5 “Inclusione e coesione”, Componente 2 “Infrastrutture sociali, famiglie, comunità e terzo settore”, Investimento 2.1 “Investimenti in progetti di rigenerazione urbana, volti a ridurre situazioni di emarginazione e degrado sociale”, per il quale sono stati stanziati 3,30 miliardi di euro. La restante parte viene stanziata dai fondi regionali e comunali e tramite finanziamento.
Bando Pordenone: in quanto tempo sarà riqualificato il centro sportivo
La durata complessiva dell’appalto è pari a 730 giorni, di cui 60 giorni per consegnare la progettazione esecutiva e i restanti 670 giorni per l’ultimazione dei lavori, decorrenti dalla data del verbale di consegna.
Ad ogni modo, la rigenerazione dell’ex Fiera dovrà essere ultimata entro marzo 2026.
Come partecipare e la scadenza del bando
La procedura di gara si svolge digitalmente tramite la Piattaforma e-appalti FVG della Regione Friuli-Venezia Giulia.
La scadenza per presentare le offerte è stata fissata alle ore 12:00 del giorno 27 settembre 2023. Durante la prima seduta, si procederà con l’apertura delle buste, che saranno valutate con applicazione del criterio dell’offerta economicamente più vantaggiosa individuata sulla base del minor prezzo, ai sensi dell’art. 108, comma 2, lett. e), del D.lgs. 36/2023 (nuovo Codice Appalti).
