Concessi finanziamenti in conto capitale alle imprese che innovano aumentando l’occupazione
La Regione Marche ha indetto il “Bando investimenti produttivi” per favorire lo sviluppo di piani industriali delle imprese con sede all’interno del territorio marchigiano, mirati ad aumentare l’innovazione e la transizione digitale e contemporaneamente per accrescere i livelli di occupazione.
Il bando prevede l’erogazione di contributi in conto capitale calibrati in base alla dimensione dell’azienda richiedente e a seconda delle nuove assunzioni avviate.
Vediamo nello specifico a chi è rivolto il bando, quali sono le agevolazioni previste e fino a quando è possibile presentare la domanda per ottenere i contributi.
Indice:
Bando investimenti produttivi: cos’è?
Il bando investimenti produttivi è un progetto per la “Promozione degli investimenti, dell’innovazione e della trasformazione digitale del sistema imprenditoriale marchigiano” attraverso contributi a fondo perduto.
La finalità è quella di stimolare la realizzazione di piani industriali per il rilancio del sistema produttivo regionale, grazie a un aumento della qualità tecnologica delle imprese, e per aumentare il livello di occupazione.
I programmi di investimento proposti dalle imprese che intendono ottenere i contributi a fondo perduto devono essere mirati a:
A. Sostenere la crescita, l’espansione e il rafforzamento competitivo delle imprese sul territorio
B. Promuovere l’attrazione di investimenti da parte di imprese che sono ubicate al di fuori della Regione Marche
C. Favorire il reshoring, ovvero il rientro di unità produttive strategiche che precedentemente erano state delocalizzate
D. Sostenere gli interventi per il salvataggio e la reindustrializzazione di imprese in crisi
I piani industriali devono avere come effetti:
– un significativo impatto occupazionale o, nel caso di aziende in crisi, il mantenimento dei posti di lavoro esistenti
– un aumento della digitalizzazione e della sostenibilità del sistema produttivo
– una riqualificazione e una diversificazione produttiva delle filiere, soprattutto di quelle localizzate nelle zone della regione che sono state più colpite da una crisi industriale
Una volta elaborati, i piani industriali devono essere sottoposti al vaglio della Regione Marche e, se approvati, possono beneficiare del sostegno economico messo a disposizione attraverso la stipula di Accordi regionali di investimento e innovazione.
Bando investimenti produttivi: quali sono i progetti ammissibili?
Il bando investimenti produttivi promosso dalla Regione Marche prevede l’erogazione di contributi a fondo perduto per finanziare i due seguenti progetti di investimenti produttivi:
A. Investimento per l’espansione della capacità produttiva; tale sviluppo può avvenire attraverso:
– la realizzazione di una nuova sede produttiva
– l’ampliamento di una sede produttiva già esistente
– il recupero e la riqualificazione di una unità produttiva già esistente
B. Realizzazione di infrastrutture di ricerca e/o infrastrutture tecnologiche concepite per offrire al mercato servizi per l’innovazione tecnologica
L’ottenimento dei contributi in conto capitale è subordinato alla pianificazione di almeno una delle due tipologie di investimenti elencati sopra. Ma in aggiunta, è possibile presentare i seguenti e ulteriori progetti aggiuntivi indicati nel bando investimenti produttivi:
1. Progetti di ricerca industriale e/o sviluppo sperimentale
2. Progetti di innovazione organizzativa e digitalizzazione e progetti di innovazione di prodotto (solo per le micro e piccole medie imprese)
3. Progetti di innovazione energetico-ambientale, con attenzione allo sviluppo dell’economia circolare e alla transizione energetica
4. Formazione dei dipendenti assunti
5. Sostegno all’occupazione di dipendenti rientranti nelle categorie svantaggiate
Chi può beneficiare dell’agevolazione?
Possono partecipare al bando investimenti produttivi le imprese localizzate nella Regione Marche che esercitano svolgono attività diretta di produzione di beni e di servizi.
Sono anche ammessi gli organismi di ricerca con forma giuridica privata, mentre sono escluse le imprese agricole, le aziende del settore del commercio e quelle operanti in ambito finanziario, assicurativo e immobiliare.
Inoltre, le imprese possono presentarsi anche in forma aggregata con un piano industriale integrato di filiera, ma in questo caso devono stipulare tra loro un contratto di associazione temporanea di imprese.
In ogni caso, il progetto presentato deve prevedere investimenti che riguardano esclusivamente le unità produttive con sede nelle Marche.
Bando investimenti produttivi: cosa prevede l’agevolazione?
Il bando investimenti produttivi promosso dalla Regione Marche prevede l’erogazione di contributi a fondo perduto per finanziare i progetti sopra illustrati attraverso l’accordo regionale di investimento e innovazione che ha una durata di tre anni, eventualmente prorogabili di altri 6 mesi.
Condizione sine qua non per avere il sostegno finanziario da parte della Regione Marche è che dal 31 dicembre 2021 fino al termine del programma di investimento, l’azienda abbia assunto almeno 20 lavoratori da collocare in una delle sedi produttive ubicate nelle Marche (e non in quelle eventualmente situate altrove).
L’ammontare del contributo dipende dalla dimensione dell’impresa in base a specifiche quote di contribuzione. Ad ogni modo, il beneficio massimo erogabile è tarato sul livello di occupazione incrementale, in base alla seguente tabella:

La misura prevede uno stanziamento complessivo di 4,1 milioni di euro a valere sul bilancio regionale 2022/2024.
Partecipando al bando, dunque, le imprese possono beneficiare di un sostegno economico per innovare i propri processi produttivi. Potrebbe, però, essere necessario ottenere ulteriori prestiti per garantire la piena attuazione del piano industriale. In tal caso è possibile scoprire le opportunità di finanziamento per i tuoi progetti, cliccando qui.
Bando investimenti produttivi: scadenza del bando
Le domande per partecipare al bando devono essere trasmette esclusivamente in via telematica entro e non oltre il 30 settembre 2022.