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La struttura militare dismessa è uno dei cinque siti che verranno utilizzati come depositi dei beni culturali in caso di calamità naturali
Cinque centrali nucleari o ex strutture militari ormai dismesse saranno riconvertite come depositi temporanei per la protezione dei beni culturali in caso di calamità naturali.
È quanto stabilito dal Ministero della Cultura che al momento ha affidato a Invitalia la gestione di una gara di appalto che riguarda specificatamente una delle cinque strutture: l’“Ex Caserma 8° Cerimant” che si trova nel quartiere Tor Sapienza a Roma, in via Prenestina.
Gli altri quattro complessi interessati dal progetto generale sono l’ex Centrale Nucleare di Bosco Marengo ad Alessandria), l’ex Centrale Nucleare di Caorso di Piacenza), l’ex Centrale Nucleare di Garigliano a Caserta. e il complesso militare dismesso “Ex Casermette di Torre del Parco” di Camerino.
L’appalto in questione, però, riguarda esclusivamente l’“Ex Caserma 8° Cerimant” per la quale si vogliono affidare i servizi tecnici di architettura e ingegneria relativi ai lavori di recupero e di riqualificazione del complesso militare dismesso.
L’appalto è finanziato con le risorse del PNRR per un importo di circa 5,5 milioni di euro.
C’è tempo fino al 12 settembre prossimo per partecipare alla procedura di gara presentando un’offerta.
Vediamo gli altri dettagli del bando.
Indice:
Riconversione ex Caserma 8° Cerimant: qual è il valore dell’appalto e l’investimento complessivo
Il recupero e la riqualificazione dell’ex Caserma 8° Cerimant di Roma avrà un costo stimato di 32.500.000 euro sui quali è stato calcolato un importo dei servizi tecnici di progettazione (compresi quelli opzionali) pari a un massimo di 5.532.105,82 euro, di cui:
– Redazione del progetto di fattibilità tecnico-economica: 1.667.519,87 euro
– Progettazione esecutiva: 916.147,61 euro
– Direzione lavori (opzionale): 1.443.815,46 euro
– Coordinamento della sicurezza in fase di esecuzione (opzionale): 540.938,58 euro
– Importo massimo del quinto d’obbligo: 913.684,30 euro
– Indagini, rilievi e misurazioni (opzionali): 50.000 euro
L’appalto è finanziato con le risorse del PNRR a valere sulla Missione 1 “Digitalizzazione, innovazione, competitività e cultura”, Componente 3 “Turismo e Cultura 4.0”, Investimento 2.4 “Sicurezza sismica nei luoghi di culto, restauro del patrimonio culturale del Fondo Edifici di Culto (FEC) e siti di ricovero per le opere d’arte (Recovery Art)”, per il quale il Piano Nazionale di Ripresa e Resilienza ha stanziato complessivamente 800 milioni di euro.
Quanto dovranno durare i servizi di progettazione per il progetto all’ex Caserma 8° Cerimant
Il termine fissato per l’esecuzione delle prestazioni di architettura e ingegneria relativi alla riqualificazione e rifunzionalizzazione dell’ex Caserma 8° Cerimant di Roma è di 145 giorni totali, di cui:
− 70 giorni per la progettazione di fattibilità tecnico economica, comprensiva dell’eventuale redazione del Piano delle Indagini e relativa esecuzione delle attività di rilievi, indagini e consegna report finale
− 50 giorni per la progettazione esecutiva
− 25 giorni per l’eventuale aggiornamento del progetto esecutivo in caso di eventuali integrazioni richieste
Il progetto fa parte del target T4 del 2025 del PNRR che prevede la realizzazione di 300 interventi per la sicurezza sismica nei luoghi di culto, restauro del patrimonio FEC e ricoveri di opere d’arte entro, comunque, il 31 dicembre 2025.
Come partecipare e la scadenza del bando
La procedura di gara si svolge digitalmente attraverso il portale di Invitalia.
La scadenza per presentare le offerte è stata fissata alle ore 11:30 del giorno 12 settembre 2023. Un’ora dopo si procederà con l’apertura delle buste, che saranno valutate con applicazione del criterio dell’offerta economicamente più vantaggiosa individuata sulla base del miglior rapporto qualità/prezzo, ai sensi dell’articolo 108, comma 2, lett. b) del D.lgs. 36/2023 (nuovo Codice Appalti).
