Bando La Spezia cold ironing

Bando La Spezia: al via il “cold ironing” nel molo Garibaldi

Indetto un bando di oltre 7 milioni di euro per elettrificare le banchine che riforniranno le navi

L’Autorità di sistema portuale della Liguria Orientale ha dato avvio al bando di gara che intende affidare la progettazione e i lavori di costruzione di una cabina di trasformazione per realizzare un impianto di cold ironing a servizio delle navi che stazionano nel molo Garibaldi di La Spezia.

Gli interventi di elettrificazione delle banchine consentiranno l’approvvigionamento di energia elettrica da parte delle imbarcazioni lungo la banchina di ponente del porto mercantile.

I lavori, del valore di oltre 7 milioni di euro, sono finanziati con le risorse del PNRR e del PNC.

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Vediamo meglio cosa prevede il bando e fino a quando è possibile partecipare alla procedura di gara.

 

La trasformazione energetica del Molo Garibaldi a La Spezia

Il bando in questione è relativo a un appalto integrato, ovvero prevede l’affidamento sia della progettazione definitiva ed esecutiva, sia dell’esecuzione dei lavori.

Le opere programmate riguardano la costruzione di un nuovo fabbricato da adibire a cabina di trasformazione per il cold ironing a servizio delle banchine del Molo Garibaldi di La Spezia. L’impianto sarà in grado di erogare una potenza di 16 Megawatt, utile per rifornire le navi da crociera all’accosto.

L’Impianto di cold ironing è un sistema che consente di elettrificare le banchine del porto in modo che le imbarcazioni che sostano nel molo possano rifornirsi di energia elettrica senza dover ricorrere ai motori ausiliari di bordo. Ciò consentirà alle navi di non emettere gas serra mentre stazionano nel porto.

I lavori affidati nel bando riguardano la zona dell’accosto ovest del Molo Garibaldi del porto mercantile della città ligure.

Il passo successivo sarà quello di elettrificare le banchine del comparto commerciale.

Quanto costerà realizzare l’impianto di cold ironing al porto mercantile

Per realizzare il sistema di cold ironing di elettrificazione delle banchine del molo Garibaldi di La Spezia sono stati messi a disposizione 7.254.351,78 euro (iva esclusa), che dovranno coprire sia la progettazione che l’esecuzione dei lavori. Lo stanziamento totale stimato è suddiviso come segue:
• 6.800.000,00 euro per lavori
• 194.558,75 euro per i servizi di progettazione definitiva
• 184.567,97 euro per i servizi di progettazione esecutiva
• 75.225,06 euro per l’attuazione dei Piani di Sicurezza

L’importo a base di gara è al netto di IVA e di altre imposte e contributi di legge, ed include gli oneri per la sicurezza.

L’appalto è finanziato con le risorse PNRR (Piano Nazionale di Ripresa e Resilienza) e del PNC (Piano Nazionale Complementare al PNRR).

Bando La Spezia cold ironing

Quando saranno ultimati i lavori al porto di La Spezia?

Di certo il nuovo impianto di cold ironing sarà operativo a cavallo tra il 2024 e 2025.

La durata prevista per l’ultimazione della nuova infrastruttura energetica al molo mercantile di La Spezia è di circa 15 mesi, all’interno dei quali sono previste le seguenti fasi:
– progettazione definitiva: deve essere espletata entro 60 giorni naturali e consecutivi, dalla data del verbale di consegna delle prestazioni
– progettazione esecutiva: deve essere ultimata entro 40 giorni naturali e consecutivi, a partire dalla data di approvazione del progetto definitivo
– ulteriori modifiche al progetto definitivo dovranno essere apportate entro 15 giorni dall’eventuale richiesta del RUP
– esecuzione dei lavori: devono essere effettuati in 365 giorni naturali e consecutivi, a partire dalla data del verbale di consegna dei lavori

Come partecipare e la scadenza del bando

La gara si svolge telematicamente mediante la piattaforma telematica di e-procurement Net4market dell’Autorità di sistema portuale della Liguria Orientale, alla quale occorre trasmettere le offerte entro le ore 12:00 del 15 novembre 2022.

L’affidamento avverrà a partire dalla prima seduta fissata per il giorno 20 novembre prossimo mediante applicazione del criterio dell’offerta economicamente più vantaggiosa individuata sulla base del miglior rapporto qualità prezzo ai sensi dell’art. 95 del Codice.

Tra i criteri di valutazione c’è anche quello discrezionale sulla “riduzione degli impatti ambientali”: dovranno, infatti, essere illustrate le “modalità di gestione degli impatti sulle principali componenti ambientali (acqua, suolo ed atmosfera), anche con riferimento alle emissioni di polveri, produzione di vibrazioni e rumore”.

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