PNRR, in arrivo la patente a punti negli appalti

Dal 1° ottobre 2024 le imprese e i liberi professionisti che operano nei cantieri dovranno essere in possesso della patente a crediti

Giro di vite contro i cantieri irregolari. Dopo il crollo avvenuto a Firenze durante la costruzione di un supermercato, che ha causato la morte di cinque lavoratori e il ferimento di altri tre, il Governo ha varato nuove misure sulla sicurezza nei cantieri.
Tra queste c’è l’introduzione di una “patente a punti”, inserita nell’art. 32 nello schema di decreto-legge recante “Ulteriori disposizioni urgenti per l’attuazione del Piano nazionale di ripresa e resilienza (PNRR)”, approvato dal Consiglio dei ministri n. 71 del 26 febbraio 2024.
Tale articolo 32, va a modificare l’art. 27 del Testo Unico sulla sicurezza (D.lgs. n. 81/2008).

Vediamo più da vicino, quindi, le novità.

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Cos’è la patente a crediti e chi può ottenerla

Il nuovo “Sistema di qualificazione delle imprese e dei lavoratori autonomi tramite crediti” introdotto dal Governo è un meccanismo che prevede l’attribuzione di una patente a punti, necessaria alle imprese e ai lavoratori autonomi per poter operare nei cantieri degli appalti. Tale certificazione sarà obbligatoria a partire dal 1° ottobre 2024 e sarà rilasciata, in formato digitale, dalla sede territoriale dell’Ispettorato nazionale del lavoro di competenza.

I requisiti per ottenerla sono:

  1. iscrizione alla camera di commercio industria e artigianato
  2. adempimento, da parte del datore di lavoro, dei dirigenti, dei preposti e dei lavoratori dell’impresa, degli obblighi formativi
  3. il possesso del DURC, del DVR e del DURF

Tutte le informazioni relative alla patente confluiscono in un’apposita sezione del portale nazionale del sommerso.
Infine, non sono tenute al possesso della patente le imprese in possesso dell’attestato di qualificazione SOA.

Come funziona la patente a punti

Inizialmente, la patente è dotata di un massimo di trenta crediti e consente alle imprese e ai lavoratori autonomi di lavorare nei cantieri temporanei o mobili con una dotazione pari o superiore a 15 crediti.
Ogni qualvolta venga accertata una violazione della normativa a seguito di accertamenti e ispezioni, la patente subisce delle decurtazioni pari a:

  • 10 punti per violazioni elencate nell’Allegato I del TU sulla sicurezza
  • 7 crediti per violazioni elencate nell’Allegato XI del TU sulla sicurezza
  • 5 crediti provvedimenti sanzionatori in caso di lavoro irregolare
  • 20 crediti in caso di incidenti mortali nel cantiere con il riconoscimento della responsabilità datoriale (l’Ispettorato nazionale del lavoro può anche sospendere, in via cautelativa, la patente fino a un massimo di dodici mesi)
  • 15 crediti in caso di incidenti che generano un’inabilità permanente al lavoratore assoluta o parziale
  • 10 crediti in caso di incidenti che causino un’inabilità temporanea assoluta che importi l’astensione dal lavoro per più di quaranta giorni

I crediti decurtati possono essere reintegrati frequentando dei corsi di formazione, ciascuno dei quali consente di riacquistare cinque crediti, fino a un massimo di 15 punti. Dopo due anni dall’accertamento di violazioni, si ottiene un credito all’anno, fino a un massimo di 10, se non si commettono altre irregolarità. Inoltre, si possono ottenere ulteriori 5 crediti se le imprese adottano i modelli di organizzazione e di gestione (D.lgs. n. 231/2001).

Sanzioni per mancato possesso della patente a punti

Se si svolgono lavori nei cantieri senza avere la patente o senza essere in possesso di almeno 15 crediti, si deve pagare una sanzione amministrativa compresa tra i 6mila e i 12mila euro, oltre all’esclusione dalla partecipazione ai lavori pubblici previsti dal nuovo Codice degli appalti, per un periodo di 6 mesi.

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